STREET ART PENSIERI
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“Pensieri” è una scultura ideata dall’artista e scultore romano Edoardo Tresoldi.
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Edoardo Tresoldi già all’età di 9 anni prende le prime lezioni di disegno dal pittore milanese Mario Straforini. Nel corso degli anni studia design e arti visive a Monza, per trasferirsi poi a Roma nel 2009, dove lavora a diversi progetti cinematografici.
Dal 2013 inizia ad occuparsi di sculture concepite a tutto tondo in rete elettrosaldata. Sceglie un materiale povero ed industriale, dandogli così nuova vita, facendo in modo che la scultura trasparente, si collochi in perfetta sintonia con il paesaggio. Un esempio tangibile, è quello del progetto scultoreo “Pensieri” realizzato appunto, in rete elettrosaldata e raffigurante il corpo di un uomo con il busto e lo sguardo rivolti verso il mare. L’uomo sconosciuto ed identificabile in ognuno di noi, osserva pensieroso l’orizzonte e saluta tutti i naviganti che giungono nella baia e nel golfo di Policastro.
L’opera, è un’istallazione permanente voluta in occasione della rassegna “Oltre il Muro-rigenerazione di spazi urbani attraverso il colore” e che rappresenta un’umana necessità di niente, una assenza generica di pensiero; cerca in un modo o nell’altro, di incoraggiare la generazione umana a pensare meno.
Lo scopo dell’artista è spiegato chiaramente dalle sue parole:
“C’è una linea sottile che separa cielo e mare, che delimita la nostra vita dal mondo dei pensieri: è la linea dell’orizzonte, forma e racconto del rapporto tra l’uomo e lo spazio. A volte capita che la vita ci travolga come una valanga, colpisce più intensa e ci intasa. Esausti, cerchiamo il tempo per precipitarci di fronte al mare, grande purificatore, e gli imploriamo di liberarci; lo inquiniamo buttandoci dentro i nostri mostri, lasciamo alle onde tensioni e malumori, senza considerare l’essenza sconfinatamente vuota del mare, un vuoto di cui abbiamo profondamente bisogno. Nel raccontare il rapporto tra un uomo e il mare i PENSIERI vengono lasciati alle spalle. Dietro il muro dell’essere profondamente umano, servono solo al Niente.”
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