CHIESA DELL'IMMACOLATA


CHIESA DELL'IMMACOLATA
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La Chiesa dell’Immacolata è posizionata su di un terreno che prima apparteneva al Conte Carafa di Policastro.





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Il notaio Gianpietro Biscardo da Vibonati infatti, il 4 agosto del 1719, diede istruzioni all’ allora vescovo di Policastro Andrea De Robertis, che la Chiesa fosse eretta nel luogo chiamato “Aria del Re”  e che era stato donato per l’appunto, dal conte di Policastro Ettore Carafa, esprimendo il desiderio che quel posto fosse dedicato al culto della Madonna Immacolata. Più tardi poi, verrà dedicata al Carafa, anche una strada, che la cittadinanza ha intitolato in suo onore “Via del Conte”. 
E’ il più grande luogo di culto della cittadina ed ha uno stile neoclassico, ricostruita intorno al 1730, sulla precedente del 1630.  
La Chiesa è a tre navate, quella centrale e le due laterali che risultano alte circa la metà rispetto a quella principale con archi a tutto sesto.  Nelle due navate laterali sono presenti tre altari e il quarto, dedicato al Sacro Cuore, si trova in fondo alla navata di sinistra.  
All’esterno, le due torrette laterali, sono state aggiunte solo in un secondo momento, ai primi del ‘900; mentre all’interno, di pregio sono l’organo, l’altare maggiore che si trova sull’abside e che risale al 1966 e due grandi tele, realizzate nel 1876 dal pittore Carlo Scognamiglio di Sorrento raffiguranti l’Immacolata a sinistra e la Natività sulla destra. 
Sul soffitto cassettonato invece, si trova il dipinto dell’Immacolata, firmato E. Buccino risalente al 1876. 




CHIESA DELL'IMMACOLATA - COM'ERA


Di forte impatto e rilievo è il portale esterno in bronzo del 1983, che rappresenta il Golfo di Policastro assieme ai santi Vito, patrono della Città, Francesco di Paola e Gaspare Bertoni, fondatore dell’ordine degli Stimmatini. Tutti e tre i santi, assieme, vogliono guidare il popolo verso il raggiungimento delle mete spirituali rappresentate nella Crocifissione e la Resurrezione di Cristo, accompagnati dalla Madonna, cui la Chiesa è dedicata. 
In onore del Santo Patrono di Sapri, ogni anno, il 15 giugno, viene celebrata la messa nella Chiesa dell’Immacolata e relativi festeggiamenti che durano due giorni.  Particolare è la Processione pomeridiana che è annunciata da un gruppo di donne che portano in testa delle caratteristiche costruzioni chiamate “Cente” a forma di barchette e che recano delle candele messe l’una accanto all’altra, legate da fiori di plastica e nastrini colorati. La festività si conclude abitualmente con i giochi pirotecnici  nella baia. 


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