SAN SEVERINO - BORGO MEDIEVALE


SAN SEVERINO - BORGO MEDIEVALE
Scopri altri punti di interesse in fondo alla pagina
Discover new interesting spots at the end of the page




Il Borgo medievale abbandonato di San Severino è caratterizzato da due aree ben distinte: la zona del Castello e la zona del Borgo vero e proprio. 


PREMI IL TASTO PLAY PER ASCOLTARE LA GUIDA
Press play button to listen to the guide

Italiano 🇮🇹


English 🇬🇧


Attualmente potete  visitarlo partendo dalla valle ma sono in corso lavori di riqualificazione. Il casale conserva ancora i caratteri architettonici del Borgo Medievale che si è adattato al luogo e si affaccia sul fiume Mingardo, come un’appendice del Castello. 
Lo sviluppo successivo del villaggio conserva tracce dei periodi longobardo, angioino, aragonese, del Seicento e del Settecento, mentre le tracce della prima metà del Novecento sono legate all’ultimo periodo di vita di San Severino con l’abbandono da parte degli abitanti che si sono trasferiti a valle. 
Non c’è dubbio che il colle venne scelto per la sua posizione strategica di difesa e di controllo del territorio, per la facilità di collegamento visivo dei propri sistemi difensivi con gli altri presenti nella zona.
Il Castello divenne nel XIII secolo possedimento dei Sanseverino, che lo cedettero in suffeudo a Giacomo di Morra e rimase di proprietà dei Sanseverino fino al 1389, quando re Ladislao infeudò Luigi Sanseverino dei Castelli di Camerota e di San Severino. Il Castello passò ai Sanseverino, principi di Salerno, fino alla definitiva avocazione dei loro beni.
San Severino nel corso del Seicento subì i danni causati dalla peste del 1654 che decimò le popolazioni cilentane, infatti il Borgo passò dai 125 abitanti del 1648 ai 95 del 1669. Riprese vitalità solo più tardi negli anni. 
Nell’Ottocento una ripresa economica porterà a un aumento della popolazione e delle attività produttive, fino ad arrivare alla prima metà del ‘900 con una popolazione di circa 400 abitanti. Subito dopo la fine della guerra i circa 400 abitanti di San Severino, cominciarono a costruire delle case a valle, nei pressi della stazione ferroviaria e nel giro di pochi anni tutti gli abitanti dell’antico Borgo si trasferirono nelle moderne abitazioni, abbandonando quell’agglomerato di case arroccato sullo sperone roccioso, lasciato quasi a vigilare sulla nuova San Severino. In tempi recenti sono iniziati lavori di messa in sicurezza, tuttora in corso, delle vie di accesso e di alcuni fabbricati pericolanti. Dotato di un imponente impianto di illuminazione artistica che lo rende ancora più suggestivo. San Severino rappresenta un luogo di notevole interesse storico-culturale ed è meta di numerosissimi visitatori, turisti e studiosi. Molte sono le tesi di laurea realizzate da studenti universitari, sia storiche, sia architettoniche. 





Commenti

Post più popolari