RIONE SAN BASILIO IN GRANCELLE

RIONE SAN BASILIO IN GRANCELLE

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Veduta di Centola da ~ ovest. A Dx, il rione Serra. Al Cx, i rioni, Piazza, San Basilio in Grancelle e Croce. Sotto, a Sx, il nuovo rione, “Serrone”.

L’espansione di Centola avviene attraverso la nascita graduale di agglomerati urbani che per le loro specificità si possono identificare in ben distinti quartieri che nel corso dei secoli vanno a formare delle contrade o rioni che si caratterizzano per una loro particolare strutturazione urbanistica e antropologica.

Nella pubblicazione di Antonio Capano, che analizza il catasto provvisorio di Centola, riguardo all’anno 1815, è riportato che il centro abitato di Centola, fosse articolato in quattro rioni/contrade (toponimi): Grangella, Serra; Piazza; e Croce.

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Il Rione (Contrada) San Basilio in Grancelle, il cui nome richiama alla memoria sia l’origine basiliana sia la presenza di una piccola “Grancia” cioè di un deposito di granaglie, è sicuramente il più antico e importante. Esso si sviluppa riguardo alla Piazza Imbriaco, già San Nicola, e alla chiesa Madre in direzione nord; nord-est e sud-est. E’ delimitato a sud da Via San Sebastiano, a sud-est da Via e Fondaco San Giocondo a est da Via Gelso e a nord-nord-est da Via Rosario, già via Grancella.

La Piazza del Rosario con la Torre Campanaria dell’antica chiesa di San Basilio. F. Barra e G. Cammarano la fanno risalire, rispettivamente, al XII e al IX secolo. Fu restaurata a cura del Ministero dei Beni Culturali. Il restauro fu

completato a maggio 1991. La foto si riferisce a prima del restauro(1950 - 60) [Archivio Progetto Centola].

In questa contrada insistono i quartieri di:

--- Vallone o San Giocondo - Include la zona più antica di Centola, dove ebbe origine il paese con l’abitato delimitato da Via Gelso e Via San Sebastiano, con l’antica piazzetta di San Giocondo e Largo Sant’Antonio.

--- San Basilio (Rosario) - Comprende l’agglomerato intorno alle Vie, Gelso, San Basilio (Rosario) e Pergola. Si caratterizza per la storica piazzetta del Rosario, dove c’era l’antica chiesa di San Basilio e la sovrastante torre campanaria edificata tra il X e il XII secolo, tutt’ora presente, anche se profondamente ristrutturata.

--- San Sebastiano- Ne fanno parte le abitazioni, tra le quali spiccano il palazzo Rinaldi e casa Cocozzelli con i loro antichi portali, che demarcano la lunga strada di San Sebastiano che partendo dalla piazza Vecchia (Piazza P. Imbriaco, già piazza San Nicola), descrivendo un semicerchio intorno alla piazza Nuova (oggi San Nicola), confluisce in quella che adesso è via Torquato Tasso.

Prima che fosse aperta la strada rotabile Centola -Palinuro (1929) via San Sebastiano era l’arteria principale che collegandosi con la strada comunale (una mulattiera) permetteva di raggiungere l’antica masseria fortificata di San Sergio, la Molpa e Palinuro.

Panorama del centro storico di Centola, oggi. A Dx, la contrada S. Basilio in Grancelle o Rosario.

A Sx, la Chiesa con il rione Piazza.

Testo e immagini a cura di Ezio Martuscelli