PORTALI DEL CENTRO STORICO
PORTALI DEL CENTRO STORICO
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L’abitato di Sanza, è caratterizzato da uno sviluppo preciso e concentrico di stradine e viuzze, che sfociano qua e là, in una piazza più o meno importante del paese (ricavate il più delle volte dall’abbattimento delle antiche chiesette presenti), e arroccato su di un colle, molto probabilmente difeso da antiche cinta murarie, di cui ad oggi non si hanno più tracce e che servivano per difendersi dalle incursioni saracene provenienti dalle coste del Golfo di Policastro.
Una presenza antica, rara e spontanea è quella della lavanda di cui troviamo enormi distese lungo la zona di “Colle del Pero”e del Cornitello”, tanto che a partire dagli anni ’40 la lavorazione di questa erba officinale, diventò un’eccellente risorsa economica del paese.
Tra il 500 e l’800 sorgono le “case palaziate” di cui oggi possediamo prestigiosi e svariati portali, che in un modo o nell’altro, testimoniavano la presenza di ricche famiglie, proprietarie terriere della zona, la loro appartenenza al rango e la loro agiatezza in termini economici.
Uno degli esempi più belli, ed appartenente al XVI secolo, è il maestoso portale del Castello Baronale, molto simile a quello di casa Barzelloni che si trova in via San Martino, le cui testimonianze storiche sono riconducibili alla scalinata esterna e alle tracce pittoriche nell’abside (murato) che si trova nella cappella dedicata a San Domenico Soriano. In Via Santa Sofia troviamo “casa ru monaco”, contrassegnata da un portale alquanto severo che presenta un doppio ordine di bugne a punta di diamante e poi il cortile, su cui affacciano dei portali minori appartenenti anche questi, al Cinquecento. Casa Cozzi in via sotto San Giovanni presenta un portale di gran lunga più semplice che si apre su un bellissimo cortile con loggia colonnata ed un’importante scala in pietra.
Il 1717 è la datazione del portale di casa Pappafico, decorato con motivi animali e vegetali (di uso assai comune ormai nel Vallo di Diano in quell’epoca), e poi ancora, casa Fusco in via Pienaro, presenta un portale molto più elegante decorato solo nella chiava di volta, con un uomo dotato di parrucca, un libro e una lunga toga indosso, proprio ad alludere alla professione forense del proprietario dell’abitazione. Casa Laveglia, appartenuta ai Campolongo, conserva delle scale in pietra, un bellissimo cortile con pavimento in selciato e delle decorazioni murarie, probabilmente dipinte dal famoso Francesco De Martino.
Un edificio molto interessante è palazzo Campolongo, che presenta una facciata ad intonaco rosso (ricavato da latte e polvere di vetro) e finte lesene. Questo è situato su di un terreno donato all’omonima famiglia (proveniente da Altomonte) dai Sanseverino, Principi di Bisignano che abitavano nelle vicinanze, i quali vollero che i Campolongo costruissero l’abitazione proprio in quel punto, poiché loro fiduciari di lunga data.
Mentre agli inizi del XIX secolo, appartiene il portale di casa De Stefano, decorato con volute laterali vegetali, e alla stessa famiglia, appartenne anche la farmacia (La Spezieria) del paese, di cui rimane ancora il bellissimo portale, datato 1808.
CHIESA DI SAN FRANCESCO D'ASSISI
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