CHIESA DI SAN FRANCESCO D'ASSISI
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Nel 1618, fu fondato un convento di Minori Osservanti dedicato a Santa Maria della Neve (ormai soppresso), a cui fu annessa una piccola chiesetta dedicata, in seguito, a San Francesco d’Assisi.
La struttura del luogo sacro, fu restaurata ed ampliata a partire dagli anni 50 del Novecento, e custodisce ancora testimonianze del passato. Ad oggi si presenta ad un’unica navata ed una sagrestia posta al lato da cui si ottiene l’accesso all’area del chiostro e del Campanile. Un bellissimo portale del 1610, accoglie il fedele all’interno della navata, mentre al XVIII secolo appartiene un prestigioso dipinto con l’effigie del Servo di Dio Padre Angelo da Maiori morto nel 1738, ma vissuto lungamente all’interno del convento, così come i suoi confratelli francescani, che qui rimasero fino al periodo dell’Unità d’Italia quando furono allontanati ed il convento diventò proprietà del Comune.
Sabino Peluso, si occupò nel 1749, di una statua lignea raffigurante San Pasquale Baylon, mentre appartenente ad Andrea Carrara è il ciborio lapideo, che forse in origine, era già inserito nel principale altare della chiesa francescana preesistente.
All’ingresso della Chiesa si trova una croce di pietra locale, che gli abitanti chiamano “a Croce re Preta” risalente al 1775 a ricordo della predicazione quaresimale, posta su di un basamento, con iconografie laterali, appoggiato a tre scalini, un tronco conico con capitello dove è collocata la croce.
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