TORRE DI CAPOBIANCO

TORRE DI CAPOBIANCO

La “Torre di Capobianco” costruita nel 1568, fa parte del complesso di torri di avvistamento, così come quella del Buondormire e di Mezzanotte, che sono state erette durante la metà del 500 e che servivano a proteggere i cittadini dalle continue invasioni e barbarie dei Saraceni che volevano conquistare tutto il territorio costiero. 

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Al contrario delle altre due torri ormai quasi del tutto scomparse, la Torre di Capobianco è quella che meglio preserva il suo stato iniziale.  

Tutte e tre le torri erano posizionate in modo tale che, in caso di attacco da parte dei nemici e di conseguente difesa, potessero agevolmente comunicare tramite fuochi o con l’uso delle campane. 

Non presenta una grande volumetria, esattamente come le altre tre, ed è costituita da un unico ambiente voltato all’interno e sopraelevato rispetto al terreno.  Quest’ultimo, era un accorgimento ovviamente voluto, in modo tale che i nemici avessero difficoltà di accesso, ed una piccola scala in legno veniva eventualmente calata dall’alto della porta di ingresso, sul lato monte. 

TORRE DI CAPOBIANCO - COM'ERA

Tutte le torri, esattamente come questa, si sarebbero aggirate intorno ai 12 metri di altezza e si presentano prive di decorazioni dal momento che il loro scopo non era quello di abbellimento della costa, ma soltanto difensivo. 

Ricorda il Vassalluzzo in un suo scritto:

"Dopo Villammare, nel 1785 e nel 1888 ancora vi era la Torre del Buondormire. Ad oriente del porto di Sapri vi era quella di Obertino, così chiamata dal fiume omonimo e oggi detta di Capobianco. A guardia della prima Torre vi furono, come torrieri, nel 1568 Pietro Caviczoles; nel 1576 Prando della Torraca; e dal 1598 al 1605 Francesco Brando. A torriere della Torre di Capobianco, nell’anno 1584, fu chiamato De Colis Giovanni"

Precisamente, i torrieri furono: Bernardo Rey nel 1569, Giovenni De Colis nel 1584, Alfonso Gomez nel 1598 e Ferdinando Gomez nel 1605.