IL FARO PISACANE


IL FARO PISACANE

Il faro Pisacane è essenzialmente costituito da una torretta alta circa 4 metri, che era stata fatta costruire in uno stile eclettico, alla fine della dominazione borbonica nel XVIII secolo. La struttura comprende una piccola torre quadrata che poggia su di una terrazzina affacciata sul mare. E’ arricchita da decorazioni con merlature che fanno da parapetto per la terrazza, dove si trova il piedistallo di luce.

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Le bordature delle facciate, le merlature e le singole aperture sono contrassegnate dal colore bianco, così come la principale porta ad arco. Il piano superiore che accoglie la lanterna, è collegato a quello inferiore tramite una scala. 
Il segnale luminoso della lanterna posizionata su Punta del Fortino, a 13 metri sul livello del mare, invia un gruppo di due flash bianchi per un periodo di 7 secondi. 
Il contrasto tra il bianco delle merlature, delle facciate e il resto della struttura, lo si ha grazie all’utilizzo del rosso pompeiano che viene sfruttato per i mattoni che costituiscono le quattro facciate del piccolo faro. 
Durante i decenni, è stato più volte rinnovato e l’ultimo restauro risale al 1983. Ad oggi risulta in buone condizioni.


PESCATORI AL FARO PISACANE - FOTO ANNI '70



Il sito su cui oggi poggia il faro, era, molto probabilmente, la sede di un vecchio fortino borbonico, che faceva parte del complesso di torri difensive, voluto dal Vicerè spagnolo Don Pedro di Toledo, costituito dalla Torre di Capobianco che si trova sulla Strada Statale 18,dopo il porto della città, la Torre di Mezzanotte, che si trova sul percorso di Apprezzami l’Asino e infine la Torre della zona del Fortino, detta Torre del Buondormire. 

In alcuni suoi scritti, il Dottor Nicola Gallotti nel 1891, scriveva:


“Devo ricordare, a titolo di cronaca locale, l’esistenza di un vecchio fortino, munito pure un tempo di diversi cannoni, e sito sul lembo occidentale estremo dell’antica Sapri. Ora il Fortino è del tutto smantellato, dappoichè parecchi anni 
indietro ne furono tolti financo i cannoni. Intanto vi fu un momento, in cui nel 1860, Garibaldi voleva attivare a difesa questo vecchio spaldo."


Guardando attentamente, si possono notare al di sotto della torretta attuale bianca e rossa, le basi e le fondamenta del vecchio fortino preesistente che fu, forse rinforzato durante il decennio napoleonico, durante il decennio francese e del Regno di Gioacchino Murat e, rinforzato nuovamente al ritorno della monarchia borbonica, dal 1819 al 1833. 
Lo stile e la struttura sono stati appositamente scelti per ricordare le sembianze e le torri di avvistamento costruite dai Saraceni, che si trovano lungo tutta la costa meridionale. 
Il faro, in epoca moderna, sarà dedicato alla Spedizione di Carlo Pisacane e dei suoi uomini avvenuta nel giugno 1857.

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